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Chi è lo psicoterapeuta
ad orientamento sistemico relazionale?
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La psicoterapia sistemico-relazionale ha origine in un vasto movimento di teorie e idee diffuse negli anni '50 ad opera di alcuni autori afferenti alla "Scuola di Palo Alto" e al Mental Research Institute (G. Bateson, J. Haley, P. Watzlawick). Nell'ottica sistemica il malessere presentato dalla persona viene letto non tanto come problema dell’individuo, ma come espressione di disagio di uno dei sistemi di appartenenza. Viene solitamente privilegiata l’ottica familiare, ma le dinamiche disfunzionali possono collocarsi anche nel sistema coppia, nell'ambiente lavorativo, nel gruppo amicale, ecc. In un'ottica relazionale, l’identità individuale viene considerata come frutto delle relazioni significative che la persona ha intrattenuto nel corso della sua vita; pertanto, un eventuale problematica non viene letta e trattata come caratteristica insita nell'individuo, ma come esito di esperienze relazionali.
Lo Psicologo - Psicoterapeuta ad orientamento sistemico:
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lavora in setting diversificati (individuale, di coppia, familiare, di gruppo) e la scelta del setting dipende dalla richiesta del paziente e dalla strategia terapeutica;
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agevola una focalizzazione sulle risorse e non solamente sui problemi e sui sintomi;
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può proporre interventi in co-terapia nel lavoro con le coppie e le famiglie, dove il setting prevede la compresenza di due Psicoterapeuti che possano avere una visione d'insieme rispetto alle situazioni che i singoli portano all'interno di un sistema più ampio.